L’osteoporosi è una patologia silenziosa che provoca una progressiva perdita di densità ossea, aumentando il rischio di fratture, soprattutto a livello della colonna vertebrale. Un’alimentazione mirata, la diagnosi precoce e l’utilizzo di ortesi specifiche possono rallentarne l’evoluzione e migliorare la qualità della vita.
L’importanza della nutrizione nella prevenzione dell’osteoporosi
Una corretta alimentazione è uno dei principali strumenti per prevenire la perdita di massa ossea. Il tessuto osseo, infatti, è un tessuto vivo che necessita di nutrienti essenziali per mantenersi forte.
Quali sono i nutrienti indispensabili per la salute delle ossa?
Calcio
Fondamentale per la struttura dello scheletro.
Fonti: latte e derivati, acque ricche di calcio, verdure a foglia verde, legumi, sesamo, mandorle.
Vitamina D
Favorisce l’assorbimento del calcio.
Fonti: luce solare, pesce azzurro, tuorlo d’uovo.
Magnesio
Mineralizza l’osso e sostiene l’equilibrio elettrolitico.
Fonti: frutta secca, semi, cereali integrali, cacao amaro.
Vitamina K2
Indirizza il calcio verso le ossa e riduce i depositi nei tessuti molli.
Fonti: formaggi stagionati, uova, prodotti da allevamenti al pascolo.
Una dieta corretta è dunque un aiuto per prevenire e contrastare l’osteoporosi. In questo regime alimentare è bene inserire sempre verdure a foglia verde (spinaci, cavolo nero, bietole), il pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine), i legumi, la frutta secca e i semi. Sono da limitare invece il sale in eccesso, le bevande gassate zuccherate, l’alcol e l’abuso di caffeina.
Stile di vita e prevenzione
Per proteggere la colonna vertebrale e ridurre la progressione dell’osteoporosi sono fondamentali:
- attività fisica regolare (camminata, pilates, yoga, esercizi con pesi leggeri)
- esposizione solare controllata per attivare la vitamina D
- stop al fumo, che accelera la perdita ossea
- allenamento dell’equilibrio per prevenire le cadute
Diagnosi dell’osteoporosi: quali esami servono
Rilevare l’osteoporosi nelle sue prime fasi permette di intervenire prima che si verifichino fratture, soprattutto vertebrali.
1. Valutazione dei fattori di rischio
Il medico valuta: menopausa precoce, familiarità, peso corporeo basso, uso prolungato di cortisonici, carenze nutrizionali, sedentarietà.
2. Densitometria ossea DEXA, comunemente conosciuta come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata)
È l’esame principale: misura la densità minerale ossea (BMD) e fornisce il T-score, utile per classificare osteopenia e osteoporosi.
3. Analisi del sangue
Utile per valutare calcio, vitamina D, fosforo e marcatori del turnover osseo.
4. Radiografie o risonanza magnetica
Indicate quando si sospetta una frattura vertebrale, spesso presente anche senza traumi importanti.
Come gestire l’osteoporosi: dieta, terapie e prevenzione delle fratture
La gestione dell’osteoporosi è multidisciplinare e combina correzione dello stile di vita, alimentazione mirata e terapie specifiche. Della dieta abbiamo abbondantemente parlato ed è altrettanto importante un corretto stile di vita. È importante aumentare il calcio e la vitamina D, fare attività fisica mirata e prevenire le cadute.
Lo specialista prescrive, laddove fosse necessario, delle terapie farmacologiche. Come sempre è importante rivolgersi al proprio medico ed evitare qualsiasi autoprescrizione.
Prevenzione delle cadute
È fondamentale per evitare fratture da fragilità prestare attenzione ad alcune cautele in casa. Ricordatevi di assicurare un’illuminazione adeguata agli ambienti, di eliminare gli ostacoli domestici, di usare calzature stabili e, se necessario, effettuare fisioterapia per migliorare l’equilibrio.
Ortesi per l’osteoporosi: supporto, protezione e stabilità
Le ortesi ortopediche svolgono un ruolo importante nella gestione dell’osteoporosi, soprattutto in caso di osteoporosi vertebrale o di rischio elevato di fratture. Le ortesi per il busto propongono soluzioni specifiche per la stabilizzazione e il sostegno della colonna.
Le ortesi vertebrali sono indicate per stabilizzare la colonna in presenza di fratture vertebrali, sono efficaci per ridurre il dolore, per limitare i movimenti dannosi, per migliorare la postura e la sicurezza nei movimenti.
Le ortesi per il tronco sono disponibili in versione rigida, semirigida o elastica e vanno selezionate in base al quadro clinico e alla tollerabilità del paziente.
Le ortesi per anca e bacino proteggono il trocantere, riducono il rischio di frattura del femore e possono aiutare gli anziani fragili.
Anche i plantari contribuiscono a migliorare l’equilibrio e la stabilità, riducendo il rischio di inciampo e rendendo più sicura la deambulazione.
Un approccio completo all’osteoporosi combina alimentazione mirata, attività fisica, diagnosi tempestiva e l’utilizzo di ortesi appropriate.
Grazie ai tutori ortopedici dedicati, è possibile proteggere la colonna vertebrale, ridurre il dolore e migliorare la stabilità, prevenendo nuove fratture e favorendo una vita più attiva e sicura.



